In difetto di soldi, abbiamo pensato che potevamo offrire un po’ del nostro tempo a chi è nel disagio, e ci siamo ricordati di aver incontrato Debora, una ragazza cerebrolesa, che da diversi anni si trovava, nel periodo estivo, nello stesso campeggio dove Franca e Franco trascorrono delle brevi vacanze. Da loro avevamo saputo che le uniche reazioni che lei aveva erano degli urletti quando Franco suonava per lei la fisarmonica.
Così abbiamo pensato di andare a trovare questa ragazza al campeggio. Dodici del nostro gruppo della Parola di vita, hanno aderito con entusiasmo; altri dieci sono arrivati grazie all’invito fatto al gruppo cantori. E siamo partiti con cinque macchine, meta Badia Prataglia, un paese dell’Appennino tosco-romagnolo.
Andiamo subito ad incontrare Debora che ci guarda senza nessuna reazione; i genitori, invece, sono commossi; buona parte del camping si coinvolge in questa nostra iniziativa e nel giro di un’ora viene preparato per tutti un piatto di spaghetti. Con noi a mangiare si sono riunite una settantina di persone, ospiti del camping. Dopo nemmeno un’ora cominciamo a far festa e eleggiamo Debora “regina della serata”. Sembra capire ogni cosa, anzi ne siamo certi; in alcuni canti segue le parole guardando con dolcezza ognuno, e con piccoli urli sembra addirittura cantare.
L’amore contagia, e ciascuno ha potuto dare qualcosa di proprio.
Lasciandoci, più di una persona del campeggio ha riconosciuto di aver vissuto una serata di gioia vera.
(Silvano e Donatella)