Amare gli adolescenti vuol dire amare una parte di sé, quella più delicata a cui qualunque vestito rimane ogni volta troppo stretto.
Amarli significa scendere nel loro mondo che è molto più piccolo ma dove tuttavia c’è tutto.
È partendo da lì con gli attrezzi che vi si trovano, si può iniziare l’operazione di semina.
Il seme è variegato perché contiene vari eccipienti come l’ascolto, l’apprezzamento, farsi doni reciproci, lasciar fare, stupirsi, correggere con dolcezza, non imporre, avere pazienza, non lasciar soli, farsi vicini.
Non temere le reazioni negative che intendono dire, anche in maniera brutale: “guarda, che io ci sono!” e sono autentiche sfide, come a dire, se tu non mi dai la libertà di vivere, me la prendo io per trasgredire.
Voglio che tu mi comprenda, mi porti dentro nel tuo cuore, per il resto ti farò vedere ciò di cui sono capace.