07.02.2022 – 5^ Tempo Ordinario: Maestro… sulla tua parola getterò le reti (Lc 5,5)
, Con 0 Commenti, Categoria: Commento al Vangelo, Liturgia,Gesù chiama noi suoi discepoli ad essere nel mondo “pescatori di uomini”, coinvolgendoci direttamente nella sua missione di salvezza. Dio infatti ci salva certamente per grazia, ma non senza la nostra collaborazione.
Il vangelo di questa domenica ci porta sul lago di Genèsaret, dove Pietro e i suoi amici avevano pescato inutilmente tutta la notte. Essi sono ancora sulla barca, sulla quale sale anche Gesù, che parla alla folla. Al termine, Gesù invita Pietro a gettare le reti. E, dopo una nottata di fatica inutile, sperimentano, nell’obbedienza alla Parola, l’abbondanza dei frutti.
Anche noi, come comunità cristiana, siamo chiamati a confrontarci con Gesù, ad ascoltare e fare la sua parola, che ci dona i frutti della benedizione divina. In questo racconto evangelico nasce il popolo di “ascoltatori” che seguono Gesù.
In quella notte Pietro e amici avevano calato le reti invano, non avevano preso nulla. Per un pescatore non pescare è il “fallimento”. L’ordine di Gesù poi a prima vista sembra un controsenso: è di notte che si gettano le reti! Eppure ascoltano e mettono in pratica la Parola. Scoprono che Gesù non è solo il Maestro da imitare; è la stessa Parola feconda, che realizza quanto dice. L’obbedienza alla parola del Signore, di cui hanno visto e sentito la potenza, è l’unico motivo del loro agire. È bello vedere che Pietro e amici “rischiano” l’azione sulla parola di Gesù.
Anche noi in questa settimana ci mettiamo in ascolto della Parola, per realizzarla. Essa arriva a noi con abbondanza e in tanti modi: sarà un fatto, una pagina letta, un incontro, un ascolto della voce della coscienza… Chiediamoci cosa vuole il Signore e poi cerchiamo di “fare” quella Parola.