29.10.2023 – 29^ del Tempo Ordinario: AMERAI E … AMERAI! – Mt 22,34-40

29.10.2023 – 29^ del Tempo Ordinario: AMERAI E … AMERAI! – Mt 22,34-40

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Può chiedere Dio ciò che è a noi impossibile? Chi può competere con Dio in fatto di Amore? Chi può amarlo in modo così totale?
Sarebbe tutto azzardato se quell’ “amerai” con l’A maiuscola, non s’intenda come apertura di cuore, anima e mente al suo Amore per cui il cuore acquisisce e assorbe il suo modo di amare, la mente i suoi pensieri e l’anima l’ampiezza massima del dono sincero di sé.
È così che poi questo suo Amore immenso trabocca su tutto e su tutti, con naturalezza. E ci si accorge che, a nostra portata, è l’amore verso il prossimo, capace di manifestare quanto Amore di Dio inonda e guida cuore, anima e mente; un Amore che s’incarna e sul quale saremo giudicati.
Dio e l’uomo e il verbo “amerai” che li distingue e insieme li unisce. Ormai amare Dio e amare il prossimo camminano insieme.
Dice con chiarezza Giovanni:
“Se uno dice: “Io amo Dio” e odia suo fratello, è un bugiardo. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede” (1^ Gv 4,20).
Se amo l’Altro con la A maiuscola, ne trovo la verifica nell’amore del prossimo.
Basta guardare Gesù. In Lui Dio stesso, che è Amore, si è identificato con l’uomo.
Un amore però che non annulla l’altro, ma è qualcosa che si dona, e nel suo donarsi, dà all’altro la libertà di poter essere se stesso.
Il mistero di Gesù è allora il mistero di ogni uomo. In riferimento all’altro significa che non ho mai a che fare con qualcuno che è semplicemente l’anello di una catena, o la rotella di un macchinario o un semplice numero nella grande quantità di materiale umano.
Ogni qualvolta incontro un volto umano, incontro Dio, incontro quella voce che sopra questo volto umano pronuncia ciò che ha detto di Gesù sul monte della trasfigurazione: “Questi è il Figlio mio, l’amato!” (Mc 9,7).
È questo del resto il sogno del Padre, vedere i suoi figli raccolti in concorde armonia e si accolgono tra loro come in famiglia, senza fare alcuna distinzione. Sono come Lui che “fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti” (Mt,5,45).