05.11.2023 – 30^ del Tempo Ordinario: Perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli (Mt 23,8)
, Con 0 Commenti, Categoria: Commento al Vangelo, Liturgia,Si respira nel brano evangelico di oggi la pesante tensione che la chiesa matteana viveva per la frattura ormai aperta tra la nuova comunità cristiana e quella giudaica. Come è stato osservato da studiosi, si confrontano in questa pagina due comunità profondamente incompatibili. La prima è piena di gente tradizionalista, avida di potere, intenzionata solo a portare avanti se stessa dietro il paravento di complicazioni teologiche e di sottili sofismi religiosi. È così convinta di essere nel giusto da preoccuparsi quasi esclusivamente dell’immagine pubblica che offre. E allora si allargano i filatteri, cioè le teche di cuoio che si portano ritualmente sul braccio e sulla fronte con brani biblici inseriti; si allungano le frange, promemoria degli obblighi della Legge e dell’Alleanza; si occupano i posti di pregio, si amano complimenti e riverenze e ci si fregia di tutti i titoli posseduti.
Ma c’è una seconda comunità, quella cristiana: in essa sono raccolti i discepoli di Gesù, quelli cioè che vivono la propria vita come relazione con Dio e con i fratelli. Essi non si preoccupano tanto dei loro meriti e della ricompensa divina, ma si abbandonano ad una donazione limpida e totale. In questa comunità è bandita la presunzione e si vive nella più completa fratellanza.
Gesù, in questa diatriba, sottolinea il titolo di “rabbì”: maestro. Egli non respinge la missione dell’insegnamento, tant’è vero che dichiara “quanto vi dicono, fatelo e osservatelo”.
Egli denuncia la boria altezzosa e la scienza teologica, che disprezzano gli altri e si auto compiacciono. Gesù ci ricorda che Lui è il Maestro da ascoltare e da imitare. E questo non farlo in qualche modo, ma da fratelli che si amano e si aiutano. Insieme seguire Lui, ascoltare e mettere in pratica la sua Parola.
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