10.03.2024 – 4^ di Quaresima: Desidero un mondo nuovo?
, Con 0 Commenti, Categoria: Editoriali, Liturgia,Nel racconto dell’Esodo, c’è un particolare di non poco conto: è Dio a vedere, a commuoversi e a liberare, non è Israele a chiederlo.
Il Faraone, infatti, spegne anche i sogni, ruba il cielo, fa sembrare immodificabile un mondo in cui la dignità è calpestata e i legami au-tentici sono negati.
Riesce, cioè, a legare a sé.
Chiediamoci:
desidero un mondo nuovo?
Sono disposto a uscire dai compromessi col vecchio?
La testimonianza di molti fratelli vescovi e di un gran numero di operatori di pace e di giustizia mi convince sempre più che a dover essere denunciato è un deficit di speranza.
Si tratta di un impedimento a sognare, di un grido muto che giunge fino al cielo e commuove il cuore di Dio.
Somiglia a quella nostalgia della schiavitù che paralizza Israele nel deserto, impedendogli di avanzare.
L’esodo può interrompersi: non si spiegherebbe altrimenti come mai un’umanità giunta alla soglia della fraternità universale e a livelli di sviluppo scientifico, tecnico, culturale, giuridico in grado di garantire a tutti la dignità, brancoli nel buio delle diseguaglianze e dei conflitti.
Dio non si è stancato di noi.
Dal Messaggio di Papa Francesco per la Quaresima 2024 … e nemmeno noi dobbiamo stancarci.
“Dietro ogni linea di arrivo c’è una line adi partenza. Insisti anche se tutti aspettano che tu desista… fai in modo che invece di compassione ti portino rispetto. Quando non puoi correre, cammina veloce; quando non puoi camminare
veloce, cammina; quando non puoi camminare, usa il bastone; però non trattenerti mai” (Teresa di Calcutta)
pag 1
Lascia una risposta