31.03.2024 – Domenica di Pasqua: LA PIETRA ROTOLATA E IL BUIO CHE SI DIRADA
, Con 0 Commenti, Categoria: Liturgia, Omelie,L’evangelista Marco annota: “Maria di Màgdala, Maria di Giacomo e Salome, di buon mattino vennero al sepolcro al levar del sole. Dicevano tra loro: «Chi ci farà rotolare via la pietra dall’ingresso del sepolcro?» (16,1-3).
Giovanni completa: “Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro” (20,1).
Perché non vedere nella pietra rotolata la capacità di togliere ciò che impedisce di vedere ciò che c’è di bello vero e vivo nel cuore?
Michelangelo diceva che l’opera d’arte è già dentro al blocco di marmo. Il lavoro consiste nel togliere l’eccedenza, per farla emergere. Non bisogna aggiungere nulla, bisogna solo saper togliere.
È necessario non presumere di far da soli con il rischio di essere o troppo rigorosi o troppo teneri con se stessi. E nemmeno badare al giudizio degli altri che potrebbero non accettare una persona diversa, un amico diverso da prima.
Per quanto riguarda la luce che rompe il buio va evitato il manomettere il sistema che la produce e che potrebbe provocare una grande illusione. Che cioè possano essere altre luci a risolvere la situazione come
➢ il bisogno pur buono di tranquillità,
➢ una ricerca pur lecita di divertimento,
➢ un’amicizia pur buona che sembra determinante,
➢ una difesa pur buona dell’intimità di famiglia…
La luce che può illuminarlo oggi è l’attenzione:
➢ a chi viene scartato, il bambino che fa le domande vere e l’anziano che è carico di esperienza,
➢ ai nuovi poveri della società che fotografano la realtà con il suo malessere profondo diverso dalla facciata,
➢ al giovane che se ascoltato, ti fa vedere il futuro che di cui tu hai paura e che lui può costruire; non per nulla l’annuncio del risorto in Marco è dato proprio un giovane!
➢ ai fallimenti che saputi leggere fanno scoprire il punto luminoso che hanno dentro.
➢ Alle crisi in genere che possono diventare benissimo momenti di crescita.
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