19.05.2024 – Pentecoste: LO SPIRITO È VITA

19.05.2024 – Pentecoste: LO SPIRITO È VITA

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L’umanità ne ha estremo bisogno.
Si può dire che tra le persone della
Trinità, è quella più adatta alla
civiltà del computer, perché l’era
tecnologica emargina proprio ciò di
cui lo Spirito è portatore e simbolo,
cioè l’amore. Basta fare un’osservazione:
il computer ci aiuta a memorizzare
e ad elaborare i dati, ma non c’è,
né mai ci sarà, un computer che
ami, o che aiuti l’uomo ad amare.
LA SUA AZIONE.
Egli diffonde nei nostri cuori
l’amore, facendo sì che viva Gesù
in noi. Se lo si mette in moto, Lui è
sempre presente; se ci si ferma e
ci si blocca, Lui tace, non parla più;
anzi, può essere che si infiltri
qualcosa di negativo dentro, non
solo di male, ma di un altro spirito,
del principe – come dice Gesù – di
questo mondo che viene a tentare.
Se, invece, si è nell’amore, si è
sempre nella luce e sempre sotto
l’influenza dello Spirito Santo.
Naturalmente lo Spirito Santo porta
all’amore reciproco. E questo
perché lui è l’effetto dell’amore
reciproco. Ma l’amore reciproco è
unità e noi sappiamo come lui è
l’anima dell’unità del Corpo Mistico,
è lui l’unità nel Corpo Mistico.

E la sua azione dunque è soave e
tutto amore, è potente. Basta guardare
i sacerdoti-presbiteri che hanno
avuto una particolare infusione
dello Spirito Santo. Essi, per Lui,
possono addirittura con poche parole far
presente sull’altare Dio stesso e togliere
i peccati dal cuore degli uomini. Basta
guardate ancora i Pastori della Chiesa, i
Vescovi: è in loro che si può scoprire
qualcosa che non si nota in nessun altro.
COSA FARE CONCRETAMENTE.

  1. Chiederlo: Il Padre lo dà.
  2. Chiamarlo: Coinvolgerlo.
  3. Essere docili: Ascoltarlo
  4. Collaborare: Far la volontà di Dio.
    PER AVERLO COME ACQUA ZAMPILLANTE.
    ➢ Amare Gesù che vive l’abbandono
    così che le croci, i dolori, i dispiaceri,
    le sofferenze non siano motivo
    frenante; vanno subito abbracciati.
    ➢ Andare al di là di quel momento
    difficile, non si può star lì … a soffrire.
    E se ci sarà un tempo di fermo,
    magari per una malattia, l’anima
    deve andare al di là, così che
    anche il letto diventi una cattedra.
    Importante è amare, non soffrire!
    ➢ Superare gli attaccamenti a una
    propria idea, a una propria cosa,
    a un modo di vedere, alla propria
    volontà, attaccamenti di tutti i
    generi. Mettere al bando l’egoismo.