L’incontro tra Maria ed Elisabetta ci fa scoprire, Gesù, la gioia di due donne trasformate dall’azione di Dio, che agisce nella loro esistenza. Per loro Dio sta operando qualcosa di grande, che supera la nostra immaginazione.
Elisabetta, l’anziana, la sterile, può avvertire il suo bambino, Giovanni, che si muove nel suo grembo ed esulta di gioia. Maria, la vergine, promessa sposa di Giuseppe, sente già di portare in sé una nuova creatura che cambierà una volta per tutte il corso della storia.
Due donne molto diverse tra loro, entrambe testimoni di qualcosa di meraviglioso che le supera da ogni parte. Due donne che, nella fede, leggono gli eventi straordinari che accadono loro come i segni tangibili di un amore che le circonda e le accompagna.
Come sarebbe bello, Gesù, se anche i nostri incontri in questi giorni vicini al Natale portassero con sé il profumo della fiducia, della gioia, della speranza. Sarebbe bello se i nostri cuori potessero esprimere la gratitudine per tutto quello che continui ad operare in mezzo a noi pericolose esaltazioni.
(testi Roberto Laurita tratti da Servizio della Parola)
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