Nel mio Paese, con l’accendersi delle rivalità tra etnie, tra cristiani e musulmani, sono iniziati saccheggi e stragi da entrambe le parti.
Così, nei vari quartieri, si son formate delle truppe di sorveglianza per rendere più sicura la vita di tutti. Io facevo parte di quelle cristiane.
Una notte, durante un giro di controllo, ci siamo imbattuti in un gruppo di sorveglianza musulmano. Siamo riusciti ad accerchiarli. I miei compagni erano intenzionati ad ucciderli, ma dentro di me risuonava l’invito di Gesù ad amare anche i nemici. Così ho proposto: “Risparmiamo questi ragazzi: in fondo sono, come noi, figli di Dio!”.
Dopo un lungo silenzio, la decisione unanime di lasciarli andare.
Samuel, Nigeria