“L’unica cosa che riuscivo a sognare e immaginare era la grandissima festa dell’inaugurazione del nuovo Centro Parrocchiale a Villa. Tutto il paese che era lì a vedere che quello che si sognava da anni, che sognava lei da anni, che sognava da una vita Gesù, è lì, a Villa … Mi immaginavo il grande evento … tutto il paese in festa … una comunione così grande che ognuno dava un po’ del suo amore per il prossimo e per la comunità …”

(da una mail arrivata il 9.10.2009)

ANNO 2005

Stralci della lettera del parroco alle famiglie per la visita e la benedizione

“ … ho posto particolare attenzione al Progetto Complesso Parrocchiale:

• La realizzazione di una sala polivalente;
• L ’attivazione di un oratorio per i piccoli, adolescenti e giovani.

Piuttosto necessari per una parrocchia in sensibile crescita e che possono usufruire di contributi in percentuale dalla Conferenza Episcopale Italiana – otto per mille – e forse da altri organismi , in particolare per l’Oratorio …”

Preghiera del Corpus Domini

“… il complesso parrocchiale, segno esterno di qualcosa che tu, Gesù, stai portando avanti e che io continuo a mettere nelle tue mani. Non è idea realizzabile per una qualche gloria – assomiglierebbe a babele frutto di orgoglio – ma perché si ritrovi il piacere di stare insieme senza vivere di nostalgia …”

ANNO 2007

… ancora dalla preghiera del Corpus Domini

E poi brucia, Gesù, tutte le tappe per la realizzazione del Centro Parrocchiale, accelerando le lentezze sia nostre personali che quelle burocratiche. Metti dentro la voglia di dare un apporto gratuito, facendo ritrovare la bellezza non solo di stare insieme ma anche di lavorare insieme per un’opera che è solo per  il bene degli altri dove nessuno possa vantare guadagni ma solo la gioia di servire. È cosa grande ciò che Ti chiedo ma Tu sei più grande di ogni cosa e sei l’unico a muovere in senso giusto. Che ognuno di noi possa resistere alla tentazione di ritirarsi indietro. È il senso pieno di responsabilità cioè il rispondere a Te e nello stesso tempo un essere e sentirsi corresponsabili.