28.06.2015 – 13^ Tempo Ordinario: Non temere, soltanto abbi fede! (Mc 5,36)
, Con 0 Commenti, Categoria: Commento al Vangelo, Liturgia,Dopo la giornata delle parabole, l’evangelista Marco presenta una serie di quattro prodigi compiuti da Gesù, Signore sulla natura e sui demoni, sulla malattia e sulla morte. Nell’ultimo dei quattro, Giairo ha la figlia dodicenne che sta morendo. Informa Gesù e gli chiede di “imporle le mani perché sia salvata e viva”. Il Maestro lo segue: accetta la sua richiesta perché ha riconosciuto un sincero atto di fede. La situazione per quella fanciulla precipita: è morta, ormai non serve più disturbare il Maestro. Al capo-sinagoga Gesù chiede di scacciare la paura e di continuare ad aver fede.
Fede è fidarsi e affidarsi al Signore. Nel brano evangelico di questa domenica c’è la fede di chi non ha più altra speranza: la figlia morente; c’è la fede che si fa esteriore e pubblica: l’emorroissa; e c’è infine la fede oltre la morte: Giairo. La fede illumina tutta la vita e ci permette di scoprire che tutto è dono grazie alla presenza di Dio, al quale possiamo affidare la vita .
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