12.07.2015 – 15^ Tempo Ordinario: La ricchezza dell’Amore!
, Con 0 Commenti, Categoria: Liturgia, Omelie,Il Vangelo presenta le norme o indicazioni programmatiche per chi è inviato ad annunciarlo:
1. Senza pane, senza bisaccia (oggi diremmo valigia), senza denaro. Non basarsi cioè non contare su cose di per se legittime e avere fiducia in Dio che nulla farà mancare.
2. Solo con i sandali, una veste (tunica), un bastone. L’essenziale per camminare, per vestirsi e…per difendersi dagli animali.
E questo perché non è annuncio di “qualcosa” ma di “Qualcuno”.
Il Regno di Dio si realizza per opera di Dio e non per l’imponenza dei mezzi; la povertà dello strumento fa vedere la grandezza di chi lo usa. Non si basa dunque sulle doti umane ma sulla vita donata; scende per essere assaporato e poi attrae per risalire a Dio.
È amando che se ne prepara l’avvento e se ne vive poi la pace, la gioia e la serenità: è infatti la felicità degli uomini che si ritrovano fratelli per la legge particolare che li lega, l’amore reciproco a tutta prova che fa uscire da sé per essere nell’altro, per vivere l’altro.
Non è allora un insieme di persone che vivono abbastanza bene, si trattano con rispetto e sono anche ben organizzate, ma sono persone che, prima di tutto, si prodigano perché sia con loro Colui del quale essi parlano.
Del resto a quale conversione potevano invitare gli stessi apostoli, primi annunciatori del messaggio nuovo del Cristo, se non quella del rapporto che già in loro, due a due, si vedeva e si viveva? Era questa la vera ricchezza, tanto più evidente se confrontata con la povertà degli strumenti usati, anzi di nessuno strumento che possa essere di intralcio.
Si coglie allora l’importanza l’acco-glienza: gli apostoli vanno non per portare ma come bisognosi di essere accolti. Esattamente come Gesù che bussa alla porta – non la scardina dimostrando un potere! – e chiede semplicemente l’ospitalità, cioè un gesto di amore dato e ricevuto. È da questa accoglienza che poi nasce il dialogo unico e fondamentale che arriva al cuore.
E inizia una vita nuova fatta di comunione unità e provvidenza perché Dio è presente e può agire.
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