02.08.2015 – 18^ Tempo Ordinario: Con la misura con la quale misurate sarete misurati
, Con 0 Commenti, Categoria: Editoriali, Liturgia,Per ogni malattia, esistono parecchie medicine e cure.
Ma finché una mano dolce pronta da servire, e un cuore generoso pronto ad amare non si sono offerti, non credo che si possa mai guarire di questa terribile malattia che è la mancanza di amore.
Nessuno di noi ha il diritto di condannare chiunque altro.
E questo, anche quando vediamo qualcuno sprofondare, senza capire perché. Gesù non ci invita forse a non giudicare? Forse noi abbiamo partecipato a renderlo così. Dobbiamo comprendere che si tratta di nostro fratello e sorella.
Tale lebbroso, tale ubriaco, tale malato sono i nostri fratelli perché anche loro sono stati creati per un amore più grande. Non dovremmo mai dimenticarlo.
Gesù Cristo stesso si è identificato a loro quando ha detto:
«Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me» (Mt 25,40).
E forse essi si trovano senza tetto, sprovvisti di ogni amore, di ogni cura, perché abbiamo rifiutato loro la nostra sollecitudine, il nostro affetto.
Sii mite, infinitamente mite nei confronti del povero che soffre. Comprendiamo così poco ciò che sta attraversando.
La cosa più difficile, è non essere accettato.
(Beata Teresa di Calcutta)
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