La mia infanzia è stata molto difficile. Prima ancora che io nascessi i miei genitori si sono separati. Sono cresciuto senza conoscere mio padre. Nella mia prima adolescenza era strano per me sentire dire, in chiesa, che Dio è padre, che ci ama, perché non sapevo cosa significasse avere un padre. Ma sentivo su di me l’amore di Dio e ho conservato la fede pur vivendo in una società atea.
Avevo già 28 anni ed ero sposato quando un giorno il direttore della scuola dove lavoro mi ha comunicato che, attraverso il comune, qualcuno mi stava cercando. Era mio padre che voleva avere mie notizie. Quando ci siamo abbracciati ho sentito un grande affetto per lui. Per lui questo amore da parte mia all’inizio è stato una sorpresa. Non abbiamo assolutamente parlato del passato, ma dei miei progetti, del bambino che aspettavamo. Dentro di me era forte la gioia nel costatare che Dio mi aveva fatto da padre in quegli anni e ora potevo amare quel mio genitore che aveva tanto sofferto.
Z.P., Ungheria
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