13.03.2016 – 5^ Quaresima: La potenza del perdono

13.03.2016 – 5^ Quaresima: La potenza del perdono

Pubblicato da Stefano, Con 0 Commenti, Categoria: Liturgia, Omelie,

“Ne anch’io ti condanno” (Lc 8, 11).

E così Gesù si rivela “misericordia” da sempre e per sempre.

“il suo nome è misericordia” è il titolo autografo del libro – intervista di Papa Francesco.

Noi portiamo prove per condannare, Gesù conosce le prove ma non condanna. Vede cioè l’uomo peccatore ma mai destituito della sua dignità di figlio.

“Va e d’ora in poi non peccare più”(Ib).

E qui siamo alla misericordia che agisce sul male riabilitando la persona.

Isaia dice: “ecco io faccio una cosa nuova” (43,19).

San Paolo esprime la sua esperienza: 12 Non ho certo raggiunto la mèta, non sono arrivato alla perfezione; ma mi sforzo di correre per conquistarla, perché anch’io sono stato conquistato da Cristo Gesù. 13Fratelli, io non ritengo ancora di averla conquistata. So soltanto questo: dimenticando ciò che mi sta alle spalle e proteso verso ciò che mi sta di fronte, 14corro verso la mèta, al premio che Dio ci chiama a ricevere lassù, in Cristo Gesù” (Fil 3, 12-14)

Per la misericordia io vivo, per la misericordia torno a vivere.

Considerazione per noi

Quando mi avvicino a chi ha sbagliato devo mettere in moto la misericordia e non la condanna: non condannate.

La donna è invitata a usare del suo cuore per una vita più significativa, piena di risorse. La misericordia ha la capacità di far essere un cattivo, buono; di trasformare l’errore e il peccato in momento di grazia.

Dio oggi ha bisogno del nostro cuore per amare con questo Amore. Se la persona ritrova la genuinità del suo cuore, ritornerà ad amare e il mondo può sperare.

Ma l’amore deve essere

  1. puro – senza secondi fini se non quello di amare -;
  2. vero – vuole il bene e la salvezza dell’altro -;
  3. propositivo – và…inverti la rotta e buttati a vivere per amare.