Al tempo di Gesù tutti aspettavano il Regno, ciascuno però a modo suo. Per i farisei, il Regno sarebbe arrivato solo quando fosse perfetta l’osservanza della legge. Per gli Esseni, quando il paese fosse purificato. Per tutti l’arrivo del Regno dipendeva dallo sforzo che essi stessi avrebbero dovuto fare. Dipendeva dall’ osservanza della legge, dalla purificazione della terra, oppure dalla lotta. Quando Gesù incomincia a predicare, annuncia : “II tempo è compiuto; il Regno di Dio è vicino, convertitevi e credete al Vangelo”. È giunto cioè il momento della realizzazione della promessa della nuova alleanza: “il tempo è compiuto!”. Gesù chiama questa alleanza che stringe con gli uomini, “Regno di Dio”, che vuole dire appunto l’ alleanza definitiva con gli uomini: il Regno di Dio è vicino. Anzi, Gesù altre volte dice : “II Regno di Dio è in mezzo a voi”. E cioè, quest’ alleanza definitiva tra Dio e l’ uomo è già presente, perché è Lui stesso tale alleanza. Gesù, uomo-Dio, è in mezzo al suo popolo e lo radunerà per formare il nuovo popolo di Dio, la Chiesa.
Nel marzo di 25 anni fa, parlando a migliaia di giovani, Chiara Lubich affidava loro il suo sogno:
«Rendere il mondo migliore, quasi una sola famiglia, quasi appartenente a un’unica patria, a un mondo solidale, anzi a un mondo unito». Allora come oggi questo sembrava un’utopia. Perché il sogno però diventasse realtà, li invitava a vivere l’amore reciproco, nella certezza che così facendo avrebbero avuto tra loro «Cristo stesso, l’Onnipotente. E ogni cosa potrete sperare da lui».
Sì, è Lui il regno di Dio.
Il nostro compito? Fare in modo che egli sia sempre tra noi. Allora, continuava Chiara, «sarà lui stesso che opererà con voi nei vostri Paesi, perché lui tornerà in certo modo nel mondo, in tutti i luoghi in cui vi trovate, reso presente dal vostro reciproco amore, dalla vostra unità. E lui vi illuminerà su tutto il daffare, vi guiderà, vi sosterrà, sarà la vostra forza, il vostro ardore, la vostra gioia. Per lui il mondo, attorno a voi, si convertirà alla concordia, ogni divisione si suturerà. (…) Amore, dunque, fra voi ed amore seminato in molti angoli della terra fra i singoli, fra i gruppi, fra nazioni, con tutti i mezzi, perché sia realtà l’invasione d’amore, di cui ogni tanto parliamo, e prenda consistenza, anche per il vostro contributo, la civiltà dell’amore che tutti attendiamo. A questo siete chiamati. E vedrete cose grandi»
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