27.03.2016 – Pasqua di Resurrezione: Unico sguardo in due momenti
, Con 0 Commenti, Categoria: Editoriali, Liturgia,“Volgeranno lo sguardo a Colui che hanno trafitto” (Gv 19,37) e “i discepoli gioirono al vedere il Signore Risorto” (Gv 20,20).
Sono due sguardi sovrapposti: posso vedere in Colui che è innalzato anche Colui che è risorto.
“Se lo guardi dal basso, vedi nel Crocifisso già i tratti del Risorto, vedi uno sconfitto innalzato; se lo guardi dall’alto, vedi nel Risorto i tratti del Crocifisso” (B. Maggioni).
E come accade?
Scoprendo il motivo che ha originato e l’uno e l’altro, il Crocifisso – Risorto.
Giovanni dice ancora:
“Dio ha tanto amato il mondo da dare (consegnare) il Figlio unigenito (3,16) – che è il Crocifisso –.
Gesù dice di sé:
“Io sono la luce del mondo; chi segue me (in questa consegna di sé), non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita” (Gv 8,12). – ed è il Risorto pieno di luce –.
“Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui” (Gv 3,17).
Anche noi siamo chiamati a trasformare la condanna in salvezza facendo esperienza del passaggio quotidiano “da morte a vita perché amiamo i fratelli e le sorelle” (Cfr 1Gv 3,14).
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