27.03.2016 – Pasqua di Resurrezione – Giorno: Il primato è sempre dell’amore!
, Con 0 Commenti, Categoria: Liturgia, Omelie,Sguardo al Vangelo Uscì Pietro e l’altro discepolo (Pietro e l’altro: persone vicine e diverse) e venivano al sepolcro. Ora correvano insieme i due; ma l’altro discepolo corse innanzi più veloce di Pietro (il cuore mette ali ai piedi e alla mente) e venne per primo al sepolcro (l’amico, che ama come è amato, precede il primo dei discepoli: il primato è sempre dell’amore!) …tuttavia non entrò (dimostra di essere l’altro, perché dà la precedenza al fratello e lo aspetta) Viene allora anche Simon Pietro, seguendo lui, (seguendo chi ama si è introdotti nel mistero di Gesù)
Rilievi sulla Pasqua
1. Oggi siamo qui a celebrare la Pasqua perché altri ce l’hanno tramandata. È possibile che delle persone vadano a raccontare di Gesù senza aver visto e sperimentato la verità del Risorto? Non si va a raccontare… le notizie di un morto!
2. La verità del cielo come ambiente divino inaugurato da Gesù e abitato da tutti i risorti in Lui e con Lui.
3. La verità sul dolore e la morte che sono inevitabili ma non definitive. E vanno vissute come tali, cioè destinate a finire.
“Coraggio. La tua Croce, anche se durasse tutta la vita, è sempre “collocazione provvisoria”. Il calvario, dove essa è piantata, non è zona residenziale. E il terreno di questa collina, dove si consuma la tua sofferenza, non si venderà mai come suolo edificatorio. Anche il Vangelo ci invita a considerare la provvisorietà della Croce. “Da mezzogiorno fino alle tre del pomeriggio, si fece buio su tutta la terra”. Da mezzogiorno alle tre del pomeriggio. Ecco le sponde che delimitano il fiume delle lacrime umane. Da mezzogiorno alle tre del pomeriggio. Solo allora è consentita la sosta sul Golgota. Al di fuori di quell’orario c’è divieto assoluto di parcheggio. Dopo tre ore, ci sarà la rimozione forzata di tutte le croci. Una permanenza più lunga sarà considerata abusiva anche da Dio. Coraggio, fratello che soffri. C’è anche per te una deposizione dalla croce. Coraggio, tra poco, il buio cederà il posto alla luce, la terra riacquisterà i suoi colori verginali, e il sole della Pasqua irromperà tra le nuvole in fuga” (Tonino Bello)
4. Gesù va seguito gettando semi di amore comunque e dovunque, tra noi e verso tutti, nella certezza di fede che Dio opera nella storia in modo invisibile ma reale.
5. La Pasqua dice che il male è vinto e ognuno di noi ha la possibilità di vincerlo purché lo voglia.
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