I genitori avevano sentito parlare di Gesù e volevano conoscerlo. Portarono con loro anche i bambini. Erano contenti che andassero da Gesù e li toccasse. Ma le persone al seguito cominciarono a rimproverarli perché si stava facendo una certa confusione.
Gesù si accorse subito e fece uno scatto un po’ brusco dicendo: lasciate che i bambini vengano da me, non li fermate: solo loro mi capiscono subito e sono pronti a fare quello che dico. Anzi vi assicuro che il Regno di Dio – dove Dio è veramente Re, dove può parlare ed essere ascoltato -, lo accolgono proprio i bambini. E poi Gesù se li prese tutti fra le braccia, li benedisse ponendo le mani su di loro.
(Versione originale Mc 10,13-16)
1. Come si fa perché Gesù sia sempre con noi?
Volendoci bene ascoltandoci, chiedendo, rispondendo.
Una bambina, che un amico mi fece conoscere tramite foto e scritti (eravamo nel 1973), faceva in questo modo: si stava preparando anch’essa alla prima comunione e siccome era molto malata, non poteva andare al catechismo. Allora il sacerdote che la seguiva, andava a casa sua. E lei cosa faceva ogni volta? Spegneva subito la televisione e zac…andava sul divano e lì ascoltava desiderosa di conoscere Gesù perché diceva: io voglio vivere come Lui, mettendo in pratica il Vangelo!
2. E come fa Gesù per stare sempre vicino a noi?
Noi non lo vediamo ma Lui c’è… Egli manda il suo Spirito! Che si riconosce da quella voce che dentro dice: fai questo…non fare quello… Bene, è così che si fa.
Santa Teresina del Bambino Gesù diceva: Tu, Gesù, lo sai che per amarti non ho che adesso.
Ecco un metodo buono per stare con Gesù tutto il giorno. Cosa faceva Gesù?
Egli diceva: io faccio sempre ciò che il Padre vuole e viveva così ogni momento. Anche noi possiamo fare così: quando è ora si gioca, quando è ora si studia, quando è ora si mangia, quando è ora si va a letto. E dire: se questo lo vuoi tu, Gesù, lo voglio anch’io!
Ed ecco il gioco del pacchetto: Può essere piccolo o grande ma se il pacchetto è ben confezionato ha la sua bellezza ed è ugualmente gradito.
Perché non imparare a far delle giornate un insieme di pacchi dono da consegnare a Gesù?
In genere si fa così: si acquista il regalo, lo si incarta con una carta bella, si avvolge con il nastro, poi si fanno i riccioli con le forbici e quindi si scrive l’indirizzo sul biglietto “per te … da…”.
Con Gesù si fa così: ho da studiare, da giocare, da riordinare la cameretta, da dormire, ecc … ogni momento e ogni piccola cosa sono buoni: lo vivo bene nell’amore come se non avessi nient’altro da fare che quello, stando attenti a tutti i particolari.
È come se confeziono un pacchetto come si è detto prima e quindi immagino il biglietto con su scritto: “per te, Gesù… da …”.
È certo qualcosa che sta nel tuo cuore ma Gesù lo sa e si tiene quel pacchetto.
Questo per un momento, poi subito un altro successivo e così passo dallo studio al gioco e poi al dormire e poi…. Tutto staccando subito senza trascinare qualcosa.
La tua piccola vita diventa così un gioco d’amore e farà felice Gesù.
3. Cosa fa ancora lo Spirito Santo?
È mandato anche perché Lui trasforma un pezzo di pane e un po’ di vino in Corpo e Sangue di Gesù…e poi con quel Pane che noi mangiamo, Egli ci fa diventare uno, proprio come un corpo solo.
Ecco perché bisogna trattarci bene: tu fai parte di me e io di te… siamo tutti e due, io e te, Gesù!
Possiamo insieme amare ed è come se amasse Gesù stesso. Egli si serve di noi. Che bello far da Gesù!
Preparazione alla Messa di 1^ comunione 21.05.2016 ad Antria
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