Quando mi sono ammalata i miei genitori erano molto preoccupati e avevano deciso di portarmi dallo stregone. Io mi sono opposta: “Io credo in Dio e lui mi aiuterà” ho detto.
Pregavo, il tempo passava senza alcun miglioramento.
Mio padre doveva partire per lavoro, la mamma sarebbe andata via con lui. Prima di andarsene, mi ha lasciato i soldi per il vitto mio e dei miei fratelli. Era tutto quanto poteva lasciarci ma troppo poco per potermi anche curare.
Nel frattempo la malattia peggiorò, avevo paura e non sapevo cosa fare. Sarei dovuta andare dal medico ma con i pochi soldi lasciati da mio padre non era possibile.
Pregai con i miei fratelli, non trovando soluzioni, poi ricordai una frase del Vangelo: “Cercate il regno di Dio e la sua giustizia, il resto vi sarà dato…”.
Cercando di fare tutta la mia parte trovai il coraggio di prendere tutti i soldi e di andare dal medico, un amico di mio padre che mi conosceva. Mi visita, mi prescrive delle analisi il cui costo supera abbondantemente tutto quello che ho. Ripenso alla frase del Vangelo e le vado a fare. Quando vado a ritirarle il medico mi sorride, mi dice che è tutto gratis e mi regala anche le medicine di cui ho bisogno.
Che gioia, potevo curarmi e avevo ancor i soldi per il cibo fino al ritorno di mio padre. Mi sono curata, sono guarita, ringrazio Dio.
E.W., Costa d’Avorio
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