02.04.2017 – 4^ Quaresima: Gesù in mezzo al suo popolo

Pubblicato da Stefano, Con 0 Commenti, Categoria: Editoriali, Liturgia,

Non oserei dirvi a quali periferie esistenziali deve dirigersi la missione, perché normalmente lo Spirito ha ispirato i carismi per le periferie, per andare nei luoghi, negli angoli solitamente abbandonati. Non credo che il Papa possa dirvi: occupatevi di questa o di quella.

Ciò che il Papa può dirvi è questo: siete poche, siete pochi, siete quelli che siete, andate nelle periferie, andate ai confini a incontrarvi col Signore, a rinnovare la missione delle origini, alla Galilea del primo incontro, tornare alla Galilea del primo incontro!

E questo farà bene a tutti noi, ci farà crescere, ci farà moltitudine.

Mi viene alla mente adesso la confusione che avrà avuto il nostro Padre Abramo: gli hanno fatto guardare il cielo: “Conta le stelle!” – ma non poteva -, così sarà la tua discendenza”. E poi: “Il tuo unico figlio” – l’unico, l’altro se n’era andato già, ma questo aveva la promessa – “fallo salire sul monte e offrimelo in sacrificio”. Da quella moltitudine di stelle, a sacrificare il proprio figlio: la logica di Dio non si capisce. Soltanto, si obbedisce.

E questa è la strada su cui dovete andare. Scegliete le periferie, risvegliate processi, accendete la speranza spenta e fiaccata da una società che è diventata insensibile al dolore degli altri.

Nella nostra fragilità come congregazioni possiamo farci più attenti a tante fragilità che ci circondano e trasformarle in spazio di benedizione.

Sarà il momento che il Signore vi dirà: “Fermati, c’è un capretto, lì. Non sacrificare il tuo unico figlio”. Andate e portate l’“unzione” di Cristo, andate. Non vi sto cacciando via! Soltanto dico: andate a portare la missione di Cristo, il vostro carisma.

E non dimentichiamo che «quando si mette Gesù in mezzo al suo popolo, il popolo trova gioia. Sì, solo questo potrà restituirci la gioia e la speranza, solo questo ci salverà dal vivere in un atteggiamento di sopravvivenza. Per favore no, questa è rassegnazione. Non sopravvivere, vivere! Solo questo renderà feconda la nostra vita e manterrà vivo il nostro cuore. Mettere Gesù là dove deve stare: in mezzo al suo popolo» (Omelia nella S. Messa della Presentazione del Signore, , 02.02.2017).

 

“da una risposta di Papa Francesco ad una religiosa a Milano