21.05.2017 – 6^ Domenica di Pasqua: CREDETEMI, VI PERDONO!
, Con 0 Commenti, Categoria: Editoriali, Liturgia,Il presentatore Amr Adeeb (musulmano, molto conosciuto in Egitto) è rimasto bloccato per 12 lunghissimi secondi, forse sarebbe rimasto anche di più se non fosse stato in televisione, avrebbe pensato a lungo a quelle parole così piene di amore, piene di desiderio Dio e di perdono. La sua collega ad Alessandria stava intervistando la moglie di Naseem Faheem, il custode della cattedrale morto nell’attentato alla Messa del giorno delle Palme: «Non sono arrabbiata con chi ha compiuto questo gesto, voglio dirglielo: possa Dio perdonarti. Non sei nel giusto, figlio mio, credimi, non pensi nel modo giusto. Credimi non sono arrabbiata. Lui ora non c’è più, è morto. E io chiedo a Dio di perdonarli e di aiutarli a ravvedersi. Pensateci! Pensateci! Credetemi, se ci pensassero capirebbero che non abbiamo fatto nulla di male a loro.
Pensateci ancora, cosa state facendo, è giusto o
sbagliato? Ripensateci ancora. Possa Dio perdonarvi e noi anche vi perdoniamo. Credetemi, vi perdono.
Avete portato mio marito in un posto che non avrei mai potuto nemmeno sognare. Credetemi, sono orgogliosa di lui. E avrei voluto essere lì al suo fianco, credetemi, e ringrazio ».
Dopo il silenzio il presentatore dice: «I cristiani egiziani sono fatti d’acciaio! I cristiani egiziani da 100 anni sopportano atrocità e disastri, i cristiani egiziani amano profondamente questo paese. I cristiani egiziani sopportano di tutto per la salvezza di questa nazione, ma quanto è grande la quantità di perdono che avete? Se i vostri nemici sapessero la quantità di perdono che avete per loro, non ci crederebbero…se fosse stato mio padre, non avrei mai potuto dirlo. Questa gente ha così tanto perdono…questa è la loro fede, la loro religione. Questa gente è fatta di una sostanza diversa! Possa Dio avere compassione di Naseem che è un eroe, un martire e un grande esempio per tutti noi, per tutti coloro che stanno seduti e criticano questo paese per come stanno andando le cose. Il paese va avanti con la pazienza, con la perseveranza e la resistenza di questa grande donna e dei suoi figli, in cui vive ancora il loro padre, cresciuti per essere veri uomini! ”»
(Paolo Botti in Amici di Lazzaro)
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