26.11.2017 – 34^ DEL T.O. CRISTO RE DELL’UNIVERSO: L’avete fatto a me (Mt 25,40)
, Con 0 Commenti, Categoria: Commento al Vangelo, Liturgia,L’anno liturgico si conclude sottolineando la centralità di Cristo nella storia e nella vita umana e il suo primato sull’universo. Matteo ci dice che quello che ci aspetta alla fine non riguarda un futuro lontano; si attua nella concretezza del presente e determina già fin d’ora il nostro “per sempre”. Esso è aperto come salvezza a chi nell’oggi sa aprirsi al fratello sofferente e lo fa uscire dal suo stato di abbandono e di necessità. Perciò non può pensare di avere comunione eterna con Lui chi l’ha sistematicamente ignorato nel rapporto col vicino. Allora il mio comportamento non è guidato tanto da principi astratti, ma da una persona, Gesù.
Sentiamo che questa è una pagina che coinvolge tutti noi e che è possibile mettere in pratica in ogni momento. Tutti, dal più grande al più piccolo, possiamo compiere gesti d’amore. In ogni momento: perché l’amore richiesto non è fatto tanto di gesti eroici, quanto di quei gesti quotidiani possibili a tutti. Chi non può dare un bicchiere d’acqua, un po’ di cibo, un sorriso, una visita, un’attenzione…? Il vangelo di oggi ci dice che Gesù chiama suo fratello il più piccolo tra gli uomini. Anzi si identifica con ciascuno. Tra di noi e attorno a noi vi sono i piccoli, i diversamente abili, i poveri, gli oppressi, gli emarginati, gli immigrati…: chiediamo al Signore di avere un cuore attento alla sua presenza e generoso.
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