Quando ero ancora piccolo mio padre ci ha lasciati. Mia madre è caduta in una forte depressione e ha cominciato a bere. Sono stato educato dalla nonna materna. Quando mia madre è morta, ero nel periodo dell’adolescenza e covavo in me un desiderio di vendetta. In seguito ho conosciuto una ragazza che mi ha introdotto nella sua comunità parrocchiale. Attraverso queste persone, piano piano ho scoperto Dio, la vita interiore, ritrovando pace ed equilibrio. Quando ci siamo sposati, potevo dire che quella comunità era la mia famiglia.
Un giorno, nel posto dove lavoro, è arrivato un uomo e si è presentato come mio padre. Era desolato e temeva la mia reazione. Nonostante la sorpresa, l’ho accolto con calore, gli ho parlato della bambina che era nata e l’ho invitato a casa. Dopo una settimana è venuto insieme alla sua compagna. Io e mia moglie li abbiamo accolti con grande festa e affetto. Più che nonni, ci sembravano due figli adottivi. Da allora la vita della nostra famiglia è cambiata, e anche la loro. Il passato è come se non esistesse, esiste solo la volontà di ricominciare da zero.
(P.P. – Serbia)