27.05.2018 – SS Trinità: Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo (Mt 28,20)
, Con 0 Commenti, Categoria: Commento al Vangelo, Liturgia,Le letture bibliche odierne ci invitano a ripensare, in una prospettiva di fede, ai modi in cui Dio si rivela e si fa presente nella storia del mondo, della Chiesa e nella nostra vita di ogni giorno. Come Dio eccelso eppure tanto vicino al suo popolo (1a lettura); come Padre che, col dono del suo Spirito, vuole unire a sé gli uomini trasformandoli in figli (2a lettura); come mistero di comunione che ogni discepolo è chiamato ad accogliere in sé e a testimoniare con gratitudine di fronte al mondo (vangelo), perché: “Ecco, io sono con voi tutti i giorni”.
Abbiamo una compagnia, non siamo abbandonati. Siamo abitati, siamo immersi in Dio. Davanti a questa presenza che cosa siamo chiamati a fare? Innanzitutto l’ascolto. Di fronte a Dio che sempre fa il primo passo, cioè crea, salva, sceglie, purifica, santifica, dà la forza e la luce per affrontare le scelte, il cristiano è uno che accoglie e ascolta.
Poi è importante fare nostro l’atteggiamento di Maria che “conservava nel suo cuore” quello che le capitava. Anche noi siamo chiamati dopo l’ascolto, a conservare in cuore. Questo ci aiuterà a fare delle scelte, talvolta coraggiose. E come Gesù si è fatto vicino a noi, così noi siamo chiamati a farci vicini al prossimo. Diceva Chiara Lubich: “Dal mattino alla sera, ogni rapporto con gli altri va vissuto con l’amore di Gesù… Vedendo Gesù in loro, non trascurando nessuno, anzi amando tutti, per primi… farsi, in un certo modo, l’altro. Come Gesù che, Dio, si è fatto, per amore, uomo come noi” (a Santiago di Compostela, ai giovani, 1989).
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