14.10.2018 – 28^ Tempo Ordinario: VENDI CIÒ CHE HAI E DALLO AI POVERI!
, Con 0 Commenti, Categoria: Liturgia, Omelie,È una richiesta ben precisa: abbi nel cuore i poveri, che la tua vita sia, come quella del Padre, misericordia! Sia un dono continuo ciò che pensi e ciò che Dio stesso opera in te.
E poter dire: Tu, Signore sei l’unico mio bene!
Essere dunque pronti a dare, passare da ciò che è proprio a ciò che è nostro. Saper condividere: ciò che è mio è anche tuo.
E allora nasce il servirsi di ciò che si possiede senza esserne schiavizzati. Acquistare la vera libertà.
E ancora, di conseguenza, sentirsi responsabili di ciò che accade nel mondo sia in bene che in male.
Nessuna cosa può fare da ostacolo tra noi e chi è nel bisogno. Dare ai poveri è il modo costante per donarsi a Dio, per dargli una gioia, per sentirlo vicino.
E allora vendere ciò che si ha indica la continua possibilità di essere dono, di essere continuamente in piedi nell’amore e un amare concretamente:
- Se uno ha fame, è da sfamare;
- Se a sete, va dissetato;
- A chi chiede un consiglio, va dato;
- Di chi è solo, ci si fa compagno;
- A chi è triste, si ridà speranza;
- A chi manca di denaro, ci si dà da fare per provvedere a tale necessità;
- A chi ha bisogno di essere alzato da letto, si fa quel servizio lì.
Gesù oggi chiede di uscire da quell’egoismo che fa chiudere tutto in se stessi come possesso. Di far tacere ciò che è d’intralcio all’ascolto, al servizio per poter creare relazione, cioè quel che lo Spirito vuole.
Gesù garantisce “un tesoro in cielo”, dà una garanzia per il futuro.
L’intervento che, a nome di tutti, fa Pietro chiarisce che quel tesoro si guadagna di qua in quanto nulla è dato che non sia compensato in maniera abbondante; “insieme a persecuzioni”, che però servono a verificare la bontà del donare e del donarsi messi a dura prova per una sempre ulteriore maturazione.
Ma quel tesoro sarà “una vita eterna” dove nulla è perso e tutto è guadagnato!
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