12.05.2019 – 4^ di Pasqua: Il potere nella Chiesa è un servizio
, Con 0 Commenti, Categoria: Editoriali, Liturgia,Un angolo perugino nella casa di Lucca.
«Esprimo la mia gratitudine alla famiglia perugina che lascio con dispiacere, ma che in realtà non lascerò mai perché, avendo avuto in dono tanti oggetti che mi ricordano la mia città, ci sarà sempre un angolo perugino nella casa di Lucca. Esprimo la mia gratitudine a questa famiglia diocesana a cui chiedo anche perdono per le inevitabili mancanze e colpe commesse in questi anni, nonostante la buona volontà di servirla.
Ho già detto ai giovani e lo ripeto anche a voi, Lucca è una bella città e val bene una gita e spero che, nonostante la lontananza, ci saranno occasioni per potersi rivedere e comunque e in ogni caso a camminare insieme nel Signore». (Mons. Paolo Giulietti, Arcivescovo di Lucca)
Dare il tempo necessario all’ascolto, mettersi nei panni dell’altro
«In questi giorni mi hanno accompagnato le parole di Gesù: “Il Buon pastore offre la vita per le pecorelle”. Queste parole si sono realizzare pienamente quando Cristo liberamente si è offerto nella croce. E’ Lui il Buon pastore, il Pastore buono perché ama e conosce le sue pecore.
In questo momento mi sento di imitare e incarnare il Buon pastore, conoscere i singoli, le comunità, le persone. Nella nostra società caratterizzata dalla fretta e senza memoria, dare il tempo necessario all’ascolto, mettersi nei panni dell’altro non è scontato.
Chiedo aiuto per tutto questo a tutti voi, aiutatemi a vivere per primo lo stile dell’ascolto.
Non ho in mente progetti e piani pastorali, voglio ascoltare, entrare in confidenza con le persone in una relazione di amicizia. Essere pronto ad ospitare, ma anche essere ospitato da questa bella e ricca comunità di Perugia-Città della Pieve.
In questo momento vivo con fiducia, ma anche con timore e con tremore; ma nella mia storia personale ho scoperto che dire si al Signore è sempre la scelta giusta, anche quando la proposta era esigente.
Alla Madonna delle Grazie, venerata in questa cattedrale, affido la mia persona e le chiedo come Madre buona di accompagnarmi sempre». (Mons. Marco Salvi, nuovo Vescovo Ausiliare)
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