Caro Santo Padre, in quanto cristiani ci scontriamo con molte difficoltà. Veniamo esposti a tante prese in giro, anche a causa delle nostre scelte morali, come ad esempio vivere cristianamente la nostra sessualità.
Santità, ci aiuti a capire e ci consigli come vivere al meglio la nostra fede e camminare accanto a Dio, nonostante le asprezze della vita che spesso ci fanno sentire lontani dal Suo amore. (Una giovane)
La moralità cristiana: come vivere questa moralità, come essere santo davanti a Dio, cosa devo fare?
E la moralità cristiana, vivere moralmente, è una grazia, è una risposta all’amore che Lui ti dà prima. Se tu non sei consapevole che Lui ti ama, tu non puoi fare niente. Niente. E il modo morale di vivere è una risposta a quell’incontro con Gesù. Se tu non avrai incontrato Gesù, mai, mai potrai vivere una vita cristiana.
È Gesù quello che ti aiuta ad andare avanti, e se tu cadi è Lui che ti alza e che ti fa continuare ad andare.
Ma se tu pensi e noi pensiamo che la vita morale sia soltanto ‘fare questo’, ‘non fare questo’, ‘fare questo’, ‘non fare questo’, ‘fare questo’, ‘non fare questo’…, questo non è cristiano. Questo è una filosofia morale, ma non è cristiano.
Cristiano è l’amore di Gesù che ci ama per primo.
Capito?
Quando tutti noi abbiamo tentazioni di invidia, gelosie, tante tentazioni, tutti; nel momento della tentazione, guardare Gesù e dire: “Signore, guardami, non lasciarmi da solo”. Ma poi, se tu cadi, alzati. Gli alpini hanno una canzone molto bella che dice così: “Nell’arte di salire ai monti, l’importante non è non cadere, ma non rimanere caduti”.
La moralità cristiana è questo: tu cadi? Alzati subito e avanti.
È questa, la vita. Ma sempre con Gesù. Senza Gesù non potrai fare nulla.
(Parrocchia di Santa Maria Madre del Redentore a Tor Bella Monaca, 08.03.2015 – ai giovani)