Sono parrucchiera e faccio servizio a domicilio. Un giorno sono chiamata da una giovane signora sposata da poco, che aspettava un bambino. Triste, mi ha confidato che aveva intenzione di divorziare perché la suocera le rendeva la vita impossibile. L’ho ascoltata a lungo, poi le ho consigliato di aspettare.
Dopo alcuni giorni mi ha chiamato anche la suocera per farsi tagliare i capelli. E subito mi ha parlato male della nuora. “Che strano – ho replicato -, proprio due giorni fa ero a casa sua e l’ho sentita dire solo cose belle su di lei…”. Quando ho incontrato di nuovo la nuora, le ho detto: “Sua suocera mi ha parlato bene di lei, le vuole tanto bene…”.
Alcuni giorni dopo la famiglia si è ritrovata in occasione di una festa. Suocera e nuora si sono riviste dopo mesi ed è stato un momento bellissimo, come loro stesse mi hanno poi raccontato. E ringraziandomi: “Chi ti insegna le cose belle che ci dici?”.
Ho potuto così spiegare loro ciò in cui credo: quel Vangelo che insegna ad essere operatori di pace.
(F. – Pakistan).