Facendo degli accertamenti per la mia salute ad un certo punto mi si chiedeva un esame dopo l’altro con grande urgenza. Ho presto immaginato che poteva esserci qualcosa di serio. In quello stesso momento ho subito sentito che qualunque sarebbe stato l’esito l’avrei accettato come la volontà di Dio su di me, come una Sua grazia particolare per avvicinarmi di più a Lui.
Sostenuto dalla fede e dall’amore personale degli altri amici, ho potuto rinnovare immediatamente il mio sì alla volontà di Dio nel momento in cui mi è stato annunciato che avrei dovuto subire con urgenza un intervento chirurgico con conseguente asportazione dello stomaco. Si trattava di un tumore allo stomaco.
Con i seguenti accertamenti è stato deciso, visto che il tumore si era esteso un po’, di circoscriverlo con alcuni cicli di chemioterapia per poi programmare l’intervento con meno rischi. Ho sentito anche in questa l’occasione di ridire con prontezza e generosità un nuovo sì alla Sua volontà, desideroso sempre di unire ogni mia piccola sofferenza a quelle che Gesù ha accettato per amore nostro.
Come Lei sa ora sono al secondo ciclo di chemioterapia. Sento di vivere questa prova fisica come un dono particolare di Dio per me che mi aiuta a puntare sempre più all’unione più piena possibile con Lui.
Mi sento anche privilegiato di poter vivere un’esperienza simile sostenuto dalla fede, da tutta la comunità, dalle Sue preghiere e di tanti altri fedeli, da tutta la Chiesa. Vorrei assicurarla che voglio unire le mie sofferenze a quelle di Gesù Crocifisso a beneficio anche della nostra parrocchia e di tutta la Chiesa. R.B.