Grazie, Gesù, di tutto! È il primo sentimento che viene dal cuore.
Da tanti anni ti abbiamo chiesto l’Oratorio e tu hai dato. E ora siamo a pochi giorni dall’inizio dei lavori.
Cosa chiederti oggi?
Ciò che è essenziale: che tutti possiamo essere corresponsabili, cioè insieme responsabili, così da sentirlo come proprio, come casa nostra.
Il pensiero va al futuro dei circa 280 bambini e tanti adolescenti che vivono nel nostro territorio: fa in modo che tante menti, cuori e braccia si possano aprire all’aiuto di questi nostri piccoli e ragazzi che sono i protagonisti del nostro futuro.
Aiuta dunque la conversione di ognuno di noi perché sappia andare oltre il proprio modo di vedere e accogliere le sorprese di Dio, che è il Padre nostro che sta nei cieli. Fa che possiamo uscire dall’individualismo che isola e allontana gli uni dagli altri, facendoci pensare e credere ciò che non siamo, cioè più capaci e più bravi di altri. E sprona la nostra fantasia e creatività così che possiamo fare esperienza di comunione e unità.
Che questo dono – l’Oratorio – possa essere per davvero l’occasione che tu ci dai per crescere come vera famiglia.
Grazie ancora!
Preghiera davanti a Gesù Eucaristia 29 maggio 2016
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