Ieri sera sono al lavoro. Abbiamo già messo a letto tutti. Sono appena sceso a portare i sacchi di sporco e sono risalito al piano. Abbiamo 10 minuti per mangiarci qualcosa. Ma in quell’attimo suona il campanello di una stanza. È la solita anziana, quella che suona continuamente e a ripetizione ogni sera, anzi sembra che ci prenda gusto a farlo. Le mie colleghe mi chiedono di sedermi a mangiare perché abbiamo quei dieci minuti e ci andremo dopo (!!!!!); “Si”, ho fame e il mio stomaco me lo richiede; vorrei anche sedermi dieci minuti perché le gambe sento che me lo chiedono… Quante “cose”e quante “voci”!
Con Gesù ho fatto il patto di essere perfetto nell’amore e di ascoltarlo. Ho questa netta sensazione: quel campanello che suona, lo riavverto forte, è LUI CHE CHIAMA, è Gesù che mi chiama. Chi mi chiama è una persona amata infinitamente da Dio, è un raccomandato da Dio… devo onorarlo! Parto diretto per la stanza, le colleghe mi vogliono fermare …(e vi risparmio i loro commenti)… Dico loro che c’è una PERSONA CHE CHIAMA e sento che è importante andarci. Così faccio, fermandomi con quell’anziana signora il tempo giusto per fare ciò che mi è chiesto. Uscendo dalla stanza, la signora mi chiama indietro, vuole che mi si avvicina. Mi dice “grazie” e mi dà “due bacini”. Ora posso andare velocemente a mangiarmi qualcosa!
(Michele)
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