Un ammalato che visito in ospedale, mi ha raccontato la sua esperienza di quanto sia importante per lui la “parola data”.
Dopo la morte di suo padre, ha ereditato una campagna di 30 ettari di uliveto. Non potendo condurla ha deciso di venderla. Ha fatto il preliminare e ha ricevuto la caparra. Dopo qualche giorno si è presentato un altro signore, offrendogli molto di più e disposto anche a rifondere il doppio della caparra se avesse rescisso il preliminare con il primo acquirente. La quantità maggiore di soldi lo sollecitava… Ne ha parlato con la mamma che gli ha risposto: “Tuo padre non è mai venuto meno alla parola data, figuriamoci ad una scrittura”.
È bastato questo per eliminare ogni dubbio, rimanendo fedele al patto. Insieme abbiamo capito meglio l’Amore di Dio Padre che ci ha donato il suo Figlio e non ha ritirato mai la sua Promessa, perché la sua Parola è sempre fedele. Ciò che più di ogni cosa mi fa soffrire è la continua menzogna della società in cui stiamo vivendo. Nonostante tutto, voglio continuare a vedere Dio come Gesù mi ripete: “Sei un bugiardo se dici di amare Dio che non vedi, ma non ami il prossimo che vedi”.
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