Dal Messaggio di papa Francesco GMG 2017.
“Abbiamo visto che il Magnificat scaturisce dal cuore di Maria nel momento in cui incontra la sua anziana cugina Elisabetta. Questa, con la sua fede, il suo sguardo acuto e le sue parole, aiuta la Vergine a comprendere meglio la grandezza dell’azione di Dio in lei, della missione che le ha affidato.
E voi, vi rendete conto della straordinaria fonte di ricchezza che è l’incontro tra i giovani e gli anziani? Quanta importanza date agli anziani, ai vostri nonni? Giustamente voi aspirate a “prendere il volo”, portate nel cuore tanti sogni, ma avete bisogno della saggezza e della visione degli anziani. Mentre aprite le ali al vento, è importante che scopriate le vostre radici e raccogliate il testimone dalle persone che vi hanno preceduto.
Per costruire un futuro che abbia senso, bisogna conoscere gli avvenimenti passati e prendere posizione di fronte ad essi (cfr Esort. ap. postsin. Amoris laetitia, 191.193).
Voi giovani avete la forza, gli anziani hanno la memoria e la saggezza. Come Maria con Elisabetta, rivolgete il vostro sguardo agli anziani, ai vostri nonni. Vi diranno cose che appassioneranno la vostra mente e commuoveranno il vostro cuore.
Papa Francesco a Cesena 1.10.2017
“Ascoltate i giovani e gli anziani. I giovani, perché hanno la forza di portare avanti le cose; e gli anziani, perché hanno la saggezza della vita, e hanno l’autorità di dire ai giovani – anche ai giovani politici –: “Guarda ragazzo, ragazza, su questo sbagli, prendi quell’altra strada, pensaci”. Questo rapporto fra anziani e giovani è un tesoro che noi dobbiamo ripristinare.
Oggi è l’ora dei giovani? Sì, a metà: è anche l’ora degli anziani. Oggi è l’ora in politica del dialogo fra i giovani e gli anziani. Per favore, andate su questa strada!
E sempre a Cesena…
“C’è bisogno oggi di ripristinare il dialogo tra i giovani e gli anziani, i giovani e i nonni. Si capisce che gli anziani vanno in pensione, ma la loro vocazione non va in pensione, e loro devono dare a tutti noi, specialmente ai giovani, la saggezza della vita. Dobbiamo imparare a far sì che i giovani colloquino con gli anziani, che vadano da loro. Il profeta Gioele ha una bella frase nel capitolo III, versetto 1: “I vecchi sogneranno e i giovani profetizzeranno”. E questa è la ricetta rivoluzionaria di oggi. Che i vecchi non entrino in quell’atteggiamento che dice: “Ma, sono cose passate, tutto è arrugginito…”, no, sogna! Sogna! E il sogno del vecchio farà che il giovane vada avanti, che si entusiasmi, che sia profeta. Ma sarà proprio il giovane a far sognare il vecchio e poi a prendere questi sogni.
Mi raccomando, voi, nelle vostre comunità, nelle vostre parrocchie, nei vostri gruppi, fate in modo che ci sia questo dialogo. Questo dialogo farà miracoli…un giovane che non sa accarezzare un anziano, gli manca qualcosa. E un anziano che non ha la pazienza di ascoltare i giovani, gli manca qualcosa. Tutti e due devono aiutarsi ad andare avanti insieme.
In piazza…
E qui ci sono i giovani: alzino la mano, bambini e giovani! Cosa devono fare i giovani? Avete sentito cosa ho detto [nel discorso in cattedrale]? Cosa devono fare?… Parlare con?… [rispondono: “Parlare con gli anziani”] Parlare con gli anziani. Ascoltare, parlare con gli anziani. Così diventerete rivoluzionari.
Papa Francesco sui giovani: messaggio GMG 2017 e Cesena 01.10.2017
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