Da tempo andavo a trovare Franca in carcere. Con l’assenso di mio marito e dei figli avevo anche ottenuto il permesso di farle trascorrere il Natale da noi. Franca era già a casa nostra quando, senza preavviso, è arrivato mio fratello con tutta la sua famiglia.
Conoscendo il suo modo di pensare, avevo timore che questa presenza estranea lo avrebbe turbato. Invece, vedendo la nostra disponibilità e la contentezza di nostra madre nell’aiutare quella ragazza sfortunata, anche lui, dopo un primo momento di sorpresa, si è sentito coinvolto nel clima di solidarietà senza giudizi che s’era creato. E Franca ha ritrovato il calore di una famiglia. (N.S. – Italia)