Nel prendere la parola, al termine della celebrazione di ordinazione, ha ricordato l’importanza per ogni credente di affidarsi al Signore e lasciare che il «seme seminato dia frutto», come «Gesù si è fatto seminare, impastare e mangiare».
Il neo vescovo ausiliare ha sottolineato la raccomandazione contenuta nella Bolla papale della sua nomina: “vedi di dare una mano”.
«Mi piace che il mio ministero episcopale – ha aggiunto – sia iniziato nel segno del servizio, quello stesso che ha fatto san Lorenzo nella sua vita. E’ un servizio che mi impegnerà a fianco del cardinale per dargli una mano e che spero di poter fare bene con l’aiuto di Dio».
Concludendo, mons. Giulietti ha detto: «fino a sei mesi fa eravamo una Diocesi “normale”… (è seguito un lungo applauso dei fedeli, n.d.r.); tutto quel che è successo con la nomina dell’arcivescovo Bassetti a cardinale e la mia a suo ausiliare, lo capiremo nel tempo. Il Signore ci chiede, attraverso il Papa, un impegno non a fare bella figura, ma un impegno diverso, una comunione ecclesiale più profonda ed estesa, una missione più coraggiosa e creativa. Cerchiamo di rispondere insieme, perché a questo va data una risposta corale».