G. mi comunica che gli avrebbero staccata la corrente elettrica se non avesse pagato un conguaglio di 450 euro. Aveva chiesto aiuto a tanti, ma senza nessun risultato. Visto che le porte erano tutte chiuse, si è rivolto a me. Ma i pochi soldi che avevo da parte mi servivano per aiutare alcune famiglie in necessità: come avrebbe fatto G. a restituirmi quella cifra, con uno stipendio di 800 euro al mese e tre figli da mantenere? L’amico però mi ha assicurato che alla fine del mese mi avrebbe restituito il debito.
Ero un po’ incredulo, però mi tornava spesso alla mente il Vangelo, quando nel giudizio finale Gesù dice: “L’avete fatto a me”. Allora, pensando che il garante sarebbe stato Gesù, ho dato a G. i 450 euro. Il giorno dopo ho acceso il computer per guardare la posta e con mia grande sorpresa ho trovato un’e-mail che mi informava di un bonifico di 1720 euro da ritirare da parte di una signora che aveva saputo che sono impegnato in opere di carità. Il mio garante non mi aveva fatto aspettare neanche un mese per restituirmi il prestito. (A., Marino)
Lascia una risposta