“Il popolo camminava nelle tenebre” (Is 9,1) “Su coloro che abitavano in una terra tenebrosa una luce rifulse” (Is 9,1); “Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia” (Is 9,2); “Non temete: vi annuncio una grande gioia” (Lc 2,10)
Le “notti” del nostro tempo: ;
- Abbandono: senso di vuoto essenziale;
- Disorientamento: un popolo disperso;
- Disarmonia: individualismo fatto norma di vita;
- Solitudine: anche in mezzo ad una folla!
“Luce” e “gioia”
- Un “bambino” con papà e mamma: la prima “casa” di Dio sulla terra, Chiesa domestica: «Mio Dio, mio Dio bambino, povero come l’amore, piccolo come un piccolo d’uomo, umile come la paglia dove sei nato; mio piccolo Dio, che impari a vivere questa nostra stessa vita, che domandi attenzione e protezione; mio Dio incapace di difenderti e di aggredire e di fare del male; mio Dio, che vivi solo se sei amato, che altro non sai fare che amare e domandare amore, insegnami che non c’è altro senso, non c’è altro destino che diventare come te».
- La “mangiatoia” redenta: l’ultimo che diventa primo! “Ecco arriva il tuo “Salvatore” (Is 62,11). È la vera buona notizia! Dio è per noi e non contro di noi. “Lo si trova là dove nessuno spot pubblicitario indica e nemmeno lo spezzone di reclame che si sente in tv segnala… Egli è dove un uomo ha bisogno di presenza, un malato di assistenza, un vecchio di essere ascoltato, dove un bambino è senza genitori, dove c’è un immigrato lontano dalla sua patria, dove c’è una famiglia senza lavoro, …e si potrebbe continuare … Natale ricorda che Dio viene per noi, per sostenere i nostri sforzi di bene, la nostra onestà, la nostra capacità di donarci, di amare; anzi a centuplicare le nostre forze e le nostre risorse
- Rompere il cerchio
- Del “giudizio”: “Non giudicate, per non essere giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi.” (Mt 7,1.2)
- Della “separazione”: “perdonate e sarete perdonati” (Lc 6,37)
- Del “fai da te”. “In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro” (Mt 18.19.20).
Meglio il meno perfetto, ma in unità coi fratelli che il più perfetto, ma in disunità con essi, perché la perfezione non sta nelle idee o nella sapienza, ma nella carità (Chiara Lubich)
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