25.12.2015 – Natale Notte: Misericordia e trasgressione di Dio!
, Con 0 Commenti, Categoria: Natale 2015,Consigliere mirabile, Dio Potente, Padre per sempre, Principe della pace” (Is 9,5).
“Vivere in questo mondo con sobrietà, con giustizia e con pietà” (Tito 2, 12).
“Lo pose in una mangiatoia” (Lc 2,7).
1. GESÙ SI FA PICCOLO PERCHÉ CIÒ CHE È PICCOLO DIVENTI IMPORTANTE, QUALIFICANTE E DETERMINANTE.
- Il bambino ti fa vedere.
- L’innocenza e te ne fa percepire tutto il suo valore, fino a fartene provare una grande nostalgia. Cos’è la semplicità?
- Come si può litigare, si può tenere il muso e poi, in pochi minuti, si torna a giocare o tra le braccia di papà e mamma. Cos’è il perdono?
- Come si vive liberi nell’impotenza con la potenza della non violenza: indifeso ti dice che le armi cadono di fronte a gesti disarmanti. Cos’è la pace?
- Quanto sia importante non fare distinzioni, come si sta con genitori buoni e bravi e con quelli fuori bordo e come si può stare in braccio a tutti, senza timore. Cos’è la diversità?
2. GESÙ VIENE ANCHE COME TRASGRESSORE.
È Dio ma, in qualche modo e nel modo solo a Lui possibile, “esce” da Dio per entrare nel limite, nel non perfetto, nel contrasto, nel peccato…là dove non c’è e non è Dio! Ama trasgredire stando là dove c’è miseria, negativo, abbandono e per questo i peccatori, gli abbandonati e altri del genere, stanno bene con Lui. È un trasgressore per essere con…
E’ essere Amore perché torni l’Amore!
L’Amore vero rischia, non ha sicurezze se non quella di amare, che è poi la verità più certa. E nell’amore c’è tutto obbedienza, compresa quella a Dio.
Gesù ama obbedendo, si svuota di se stesso per accogliere tutti, specialmente chi ha bisogno di Dio, e reintegrarlo nella famiglia.
Cosa spinge Dio ad essere così?
3. LA SPIEGAZIONE È LA “MISERICORDIA”.
È spinto a venire per “contenere” la nostra carne inferma e limitata. Sono le viscere a fremere e gli occhi a guardare con misericordia e vedere più nel profondo. Egli è venuto perché ogni nostra miseria abbia senso in Lui.
Ecco perché ogni uomo lo ripresenta e ogni cosa fatta all’altro è fatta a Lui. Anche per chi non lo sa…Chi è aiutato e chi aiuta ha a che fare con Lui.
Gesù inaugura sulla terra due grandi presenze di Sé che è già, come “Verbo”, presente nella sua stessa Parola: la presenza nell’Uomo, qualsiasi Uomo e quella nell’Eucaristia. Due presenze che sono come le due facce della stessa medaglia, due facce di Gesù e che si esprimono in misericordia.
L’ Eucaristia la immette e l’Uomo ne è espressione concreta. Un corpo che si dona – diciamo eucaristico – è un corpo che vive di misericordia che è composta da due parole: miseria e cuore. Il cuore indica la capacità di amare; la misericordia è l’amore che abbraccia la miseria della persona. Questi è Dio in Gesù!
Cos’è allora il mio peccato se non mancare di fede in questo Amore?
Ecco un aneddoto raccontato da Papa Francesco:
È successo a me, nell’anno 1992. Era arrivata in diocesi l’immagine della Madonna di Fátima. In una grande messa per gli ammalati — ma grande, in un campo grande, con tanta gente — io sono andato a confessare lì. E ho confessato da quasi mezzogiorno fino alle sei, quando è finita la messa. C’erano tanti confessori.
Proprio quando mi sono alzato per andare a celebrare una cresima da un’altra parte si è avvicinata un’anziana, ottantenne, con gli occhi che vedevano oltre, questi occhi pieni di speranza. E io le ho detto: “Nonna, lei viene a confessarsi? Ma lei non ha peccati!”. Alla risposta della donna — «Padre, tutti ne abbiamo!» — Bergoglio ha rilanciato il dialogo: «Ma forse il Signore non li perdona?». E la donna, forte della sua speranza: «Dio perdona tutto, perché se Dio non perdonasse tutto, il mondo non esisterebbe!».
Sant’Ambrogio in un libro di teologia che aveva scritto su Adamo, prende la storia della creazione del mondo e dice che Dio ogni giorno, dopo aver fatto una cosa – la luna, il sole o gli animali – dice: “E Dio vide che questo era buono”. Ma quando ha fatto l’uomo e la donna, la Bibbia dice: “Vide che questo era molto buono”. Sant’Ambrogio si domanda: “Ma perché dice “molto buono”? Perché Dio è tanto contento dopo la creazione dell’uomo e della donna?”. Perché alla fine aveva qualcuno da perdonare.