Nel mio condominio si era creata tensione perché un inquilino, il signor X, assente all’ultima riunione, aveva mandato una lettera di carattere legale che contestava la decisione presa, e cioè la sostituzione della caldaia dei termosifoni: secondo lui, pur votata dagli altri, non era valida (in realtà l’invito era stato effettivamente messo nella cassetta della posta di ogni condomino).
Per contribuire alla pace fra tutti, ho provato a convincere l’amministratore a riconvocare tutti e a chiedere pubblicamente scusa al signor X. Non è stato facile, ma alla fine la convocazione è avvenuta e tutto si è svolto come avevo suggerito. Il signor X, fiero di essere stato preso in considerazione, ha cambiato atteggiamento. Ciò che prima non faceva, ha iniziato a salutare quando ci si incontrava. Ma la sua generosità si è rivelata quando si è offerto di aiutare in ciò di cui era capace l’amministratore che voleva dimettersi da quell’incarico. E come lui anche altri. Nel condominio si è creata una vera intesa. (Alessandra – Italia)