Padre Fortunato Redolfi (1777-1850) dà all’oratorio un chiaro regolamento: frequenza continua e adeguata disciplina (compresa l’espulsione), onesta ricreazione (gite, musica, teatro, disegno, canto, ecc), pietà in misura discreta e varia (pratiche religiose all’oratorio e nella chiesa parrocchiale), organizzazione di feste, buon comportamento, cura delle vocazioni sacerdotali e religiose. Anche a Zanano fonda nel 1817 un oratorio, affidandolo ad un laico, all’amico Gerolamo Archetti.
Da notare che don Bosco (1815-1888) è nato da soli due anni.
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