Sto per chiudere la palestra e godermi le vacanze pasquali quando un bambino mi fa notare un paio di scarpe rimaste negli spogliatoi. L’esperienza di tanti anni mi suggerisce di riporle nella cassa dei palloni, per riconsegnarle alla prossima occasione allo smemorato che è tornato a casa senza le scarpe da palestra, ma per scrupolo le fotografo e giro la foto sul gruppo delle mamme dei bimbi, e chiudo la palestra.
Arrivato a casa mi arriva tempestivo il messaggio della mamma del distratto, chiedendomi se potessi recuperarle subito. Il cuore mi detta la risposta che scrivo sul cellulare: “Sono già a casa… ma se vuoi torno in cinque minuti…”.
La risposta: “Mi faresti un grosso favore!”
Mi tornano alla mente le parole di Gesù: “Qualunque cosa avrete fatto al più piccolo dei miei fratelli…”.
Anche se la tentazione è tanta di godermi finalmente il meritato riposo dopo una giornata di lavoro, inforco la bici, prendo le scarpe e aspetto il marito, inviato al recupero.
Torno a casa in bici contento; mi sembra di aver vissuto pienamente quella giornata, facendo tutto quello che Lui mi ha chiesto. Il traffico della città risuona di clacson stanchi di una giornata densa per tutti e la gioia di questo piccolo gesto d’amore mi rende il ritorno ancor più piacevole, più grande della mia stanchezza.
(L. P.)
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