Nella società africana la donna e il bambino sono ritenuti creature inferiori. Avevo chiesto a Dieudonné quale fosse la condotta di un cristiano.
Parlammo due ore, ma lui non riuscì a convincermi. Lo avevo appena salutato quando un rumore mi fece voltare indietro: una bimba che recava un secchio d’acqua in testa era caduta a pochi metri da noi.
Mentre tutti gli altri ridevano senza muovere un dito, vidi Dieudonné precipitarsi per aiutare la piccola ad alzarsi dal fango. E non si fermò lì; andò alla fontana per riempire nuovamente il secchio e glielo portò fino a casa.
Io rimasi zitto a contemplare quella scena; come me, altri erano stupiti che Dieudonné avesse agito così nei riguardi di una bambina. Quel gesto fu per me più eloquente di tutta la nostra conversazione.
A.B., Camerun
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