Sono sposata, ho due figli adolescenti e insegno diritto alle scuole superiori e ai corsi Ssis. Con alcuni colleghi dell’Associazione Diesse (Didattica e innovazione scolastica) abbiamo dato vita a Student Point, un centro di aiuto allo studio per i ragazzi delle superiori che ricevono un sostegno nel metodo di studio o attraverso ripetizioni gratuite. Proprio nella gratuità sta la forza del nostro intervento, perché i ragazzi vedono adulti che hanno un interesse reale verso di loro: e questa è la scintilla che li fa appassionare alla vita e allo studio. L’anno scorso insegnavo in una cittadina che dista circa un’ora da casa mia; quando andavo al Point era una giornata faticosa, avendo la prima ora di lezione e non potendo tornare a casa per pranzo ero ugualmente contenta di andare al centro perché trovavo un clima sereno tra studenti e insegnanti, che venivano con passione senza mai lamentarsi.
L’insegnante d’inglese era contenta perché poteva aiutare gli altri in una cosa che sapeva fare. Un docente di informatica diceva che attraverso questo gesto guarda diversamente i ragazzi al mattino a scuola. È un’opera che dà significato a tutta la mia giornata e mi ha portato nel lavoro a mettermi in gioco al punto da farmi appassionare alla didattica.
A volte mi capita di accompagnare a casa dei ragazzi che abitano dalle mie parti. Dobbiamo attraversare la città e parliamo di tutto, anche delle difficoltà. È cambiato il modo di guardarci, ne è nata una stima reciproca, veniamo con facilità introdotti nella realtà semplicemente studiando insieme e condividendo la vita. Tra noi insegnanti è aumentata la stima e siamo sempre più appassionati al nostro lavoro, al punto di creare alcuni progetti come i laboratori di scrittura: i ragazzi sono stati entusiasti e adesso riescono a svolgere i temi con più facilità.
(Maria, Verona)
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