Nessuno dei 4 evangelisti parla della famiglia di Maria. Chi sono dunque Gioacchino e Anna celebrati e onorati come il padre e la madre della Vergine Maria?
Il Protovangelo di Giacomo il più antico e il più celebre tra tutti gli apocrifi, scritto in Egitto in lingua greca da un cristiano della seconda metà del II secolo, racconta i primi anni della vita di Maria (dei quali tacciono completamente i vangeli) dal momento in cui l’angelo annunzia la sua nascita ai genitori che erano stati sterili fino ad allora (ed è qui che per la prima volta vengono nominati Gioacchino e Anna) al momento in cui la Vergine esce dal tempio ove era stata rinchiusa dopo i tre anni di età per essere affidata ai religiosi e custodita per Giuseppe.
Gioacchino e Anna, dopo vent’anni di matrimonio senza figli, fecero voto a Dio promettendo che qualora Egli avesse fatto loro dono di inviargliene uno lo avrebbero messo al suo servizio.
I due sposi erano soliti recarsi tutti gli anni a Gerusalemme per le feste principali per pregare e offrire doni perché il loro desiderio fosse esaudito. Quando Gioacchino si presentò al tempio con la sua offerta il sacerdote lo cacciò perché non era degno di stare tra coloro che portavano i propri figli e accrescevano il popolo di Dio.
Dopo che il sacerdote lo cacciò dal tempio perché dichiarato sterile, Gioacchino non si sentì di ritornare a casa perché si vergognava a presentarsi di nuovo davanti a sua moglie; disonorato si ritirò tra i suoi pastori.
Gli apparve allora l’angelo del Signore che gli disse: “Io sono l’angelo di Dio mandato a te per annunziarti che le tue preghiere sono state esaudite e le tue offerte sono salite al cospetto di Dio, per cui Anna, tua moglie, ti partorirà una figlia che chiamerai Maria”.
Ancora l’angelo continua dicendo che già nel ventre di sua madre, Maria sarebbe stata piena di Spirito Santo e perciò fin da piccolina, consacrata al Signore.
L’angelo del Signore visitando Gioacchino, dice la Leggenda Aurea, gli aveva dato la bella notizia della sua futura paternità e partendo da lui si manifestò anche ad Anna che trovò piangente per il dispiacere di aver perduto il marito.
Le manifestò le medesime cose che aveva annunciato a Gioacchino e la invitò a recarsi alla Porta Aurea.
Gioacchino ed Anna si incontrarono dunque nel luogo indicato dall’angelo e, felici della promessa ricevuta, ringraziarono il Signore con delle offerte che questa volta non furono respinte; poi ritornarono a casa e aspettarono allegramente che si adempisse la promessa di Dio.
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