Quando conobbi Waldek, studiava per diventare prete. Siccome non aveva parenti, talvolta veniva a trascorrere qualche ora con me e mio fratello, più o meno suoi coetanei. Un giorno mio fratello gli chiese perché aveva deciso di entrare in seminario. Ascoltai curioso di sentire la risposta. Ma Waldek non rispose, anzi mi sembrò confuso. Capii che quello era un tasto da non toccare.
In altre occasioni seppi che il padre aveva abbandonato la madre; in seguito lei si era suicidata e Waldek era vissuto ospitato da vari parenti.
Un giorno osai chiedergli se più che una vocazione, la sua non fosse ricerca di una famiglia. Tra le lacrime, ammise che cercava un luogo che lo proteggesse. La mia famiglia fu pronta ad accoglierlo quando lasciò il seminario.
Ora è papà di due bellissimi bambini e ha una moglie meravigliosa. Con loro facciamo parte di una comunità in parrocchia, tante famiglie con bambini come i nostri. Comunicarci le esperienze anche di dolore ci aiuta a crescere insieme.
(D. M. – Polonia)